Sub artt. 137, 138, 140 e 186 L.F.
Sulla ripetibilità dei pagamenti eseguiti in caso di concordato risolto
 
Cassazione civile, sez. I, 14 gennaio 2016, n. 509
 
“Una volta intervenuta la risoluzione del concordato preventivo e pronunciata la sentenza di fallimento,  l’azione del curatore volta a dichiarare l’inefficacia dei pagamenti eseguiti al di là dei limiti stabiliti nella sentenza di omologazione o in violazione del principio della "par condicio creditorum" e dell'ordine delle prelazioni, si differenzia dalle azioni revocatorie fallimentare per una semplificazione degli elementi costitutivi non essendo necessaria la prova dell’insolvenza, quantunque si imponga in ogni caso una lettura restrittiva dei presupposti operativi, rappresentando un’eccezione al principio della stabilità delle riscossioni sancito dall’art. 140 co. 3 lf applicabile in via analogica anche alla risoluzione del concordato preventivo.”
(Antonio Pezzano – IlCodiceDeiConcordati.it)
 

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